Il Wing Chun


Il Wing Chun è un’arte marziale originaria del sud della Cina, che si è sviluppata prima nella zona di Foshan (Guangdong) e poi a Hong Kong, per mano di quello che è riconosciuto come il più grande maestro di questa disciplina, ovvero Ip Man. Scomparso nel 1972, Ip Man è stato maestro, tra gli altri, anche di Bruce Lee.

Il Wing Chun è nato da una donna e pertanto non si focalizza sui normali requisiti di un praticante di arti marziali, ovvero forzapotenza fisica, dinamismo e atleticità. Non è un caso che sia una delle poche discipline che può essere praticata fino in età molto avanzata. La straordinaria semplicità e l’efficacia in combattimento fanno del Wing Chun un valido alleato per tutti coloro che vogliono migliorare le proprie capacità nella difesa personale.

Il Wing Chun


Quanto qui riportato costituisce solo una prima indicazione per coloro che ancora non conoscono il Wing Chun.
Si tratta di un’arte marziale che si basa su cedevolezza e flessibilità, rapidità ed esplosività.

Mediante lo studio delle forme e di esercizi mirati il praticante impara a non opporsi alla forza dell’avversario, lasciando “fluire” l’attacco e comportandosi a sua volta come l’acqua, penetrando le difese dell’aggressore e cercando di colpirlo in punti strategici, quali gola, occhi, genitali e articolazioni, ossia i punti del corpo che non possono essere “potenziati” e allenati.

Al completamento di ogni forma è previsto un esame aggiuntivo, che certifichi le effettive competenze acquisite dall’atleta.

Prima forma: Siu Lim Tao 小念頭 (piccola idea)

È la prima forma, la più importante. Contiene i principi cardine della disciplina e permette di “costruire” il corpo, abituandolo alle posizioni e fortificando muscoli e tendini.

Seconda forma: Chum Kiu 尋橋 (braccia che cercano)

La seconda forma introduce passi, rotazioni e movimenti più elaborati. A differenza della prima forma, Chum Kiu viene eseguita in movimento e permette di portare l’uso del peso corporeo a un nuovo livello

Terza forma: Biu Chi 鏢指 (dita che penetrano)

La terza forma è caratterizzata da un importante lavoro sulle gomitate, ma non solo. Il concetto di Chun Ma, le rotazioni, in questo caso assume toni diversi e la quasi totalità della forma è tesa al recupero da situazioni di emergenza.

Quarta forma: Mook Yan Jong 木人樁 (uomo di legno)

La forma del “manichino di legno” (a volte chiamato anche “pupazzo”) è composta da 116 movimenti e permette al praticante di lavorare su uno schema di passi più avanzati. Tra i vantaggi nella pratica di questa forma ricordiamo l’irrobustimento degli arti e delle posizioni. La forma può anche essere eseguita senza il manichino e in questo caso si parla di Hong Jong.

Quinta forma: Lok Dim Boon Kwan 六點半棍 (bastone da 6 punti e 1/2)

È la forma del “palo dei sei punti e mezzo”, eseguita con il bastone lungo (quasi tre metri). La prima arma del Wing Chun porta nuove posizioni e nuovi concetti di attacco e difesa.

Sesta forma: Baat Cham Dao 八斬刀 (coltelli dagli otto tagli)

I doppi “coltelli dagli otto tagli” rappresentano l’ultimo gradino nella scala di apprendimento del Wing Chun. Il praticante, impugnando i coltelli, usa gli stessi movimenti della disciplina a mani nude, pur con alcune sottili differenze.

Completamento del sistema

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